Nuovo libro in cantiere
Magri disegna la “giungla nel suo giardino”
Un “silentbook” illustrato: la narrazione è solo per immagini
PORDENONE – «Quella giungla del mio giardino» è il titolo del nuovo progetto di Alberto Magri, un silentbook come il precedente “Menocchio”, ossia un libro silenzioso, interamente illustrato senza alcun testo di contorno, nel quale la narrazione avviene per sole immagini.
Dopo avere affrontato nei suoi lavori di illustratore, che affianca all’attività di restauro condotta assieme al padre Giancarlo, due personaggi storici del calibro di Antonio Giovanni dé Sacchis e Menocchio, il ventinovenne Alberto racconta in immagini la passione per la natura e l’esperienza in un anno d’osservazione della biodiversità del suo giardino, con uno stile creativo quasi realistico ma non didattico o manualistico.
Un lavoro, che fino alla sua pubblicazione la prossima primavera da parte del Circolo culturale Menocchio, si potrà seguire nel suo divenire – dagli schizzi alle tavole definitive – sul blog di prossima apertura.
A completare il libro ci sarà una sezione extra, che coinvolge Stefano Bernabei, Mauro Caldana, Emanuele Bertossi e Sergio Vaccher: ciascuno nel proprio settore artistico, presenterà un’opera ispirandosi a un episodio o soggetto a scelta tratto dalla trama del libro.
«Questa è un’idea – spiega lo stesso Magri – nata per poter esplorare alcuni elementi del mio racconto e mostrarlo da più punti di vista, stili e tecniche diverse. Il lettore riceverà così maggiori stimoli per pensare, fantasticare, viaggiare in dimensioni diverse, fino ad avere una visione più ampia del progetto e delle vie narrative che può intraprendere». «Con questo progetto conclude il disegnatore voglio sottolineare il valore del fermarsi a contemplare ciò che ci circonda e di meravigliarsi».
Opere di Alberto Magri si trovano in varie chiese della provincia, tra cui la cripta dell’abbazia di Sesto al Reghena e in molte collezioni private. Resta il fatto che c’è molta attesa per questo ultimo lavoro.
Clelia Delponte © riproduzione riservata